Negli anni '90 si diffonde la formula del network a cui si adeguando le principali emittenti. Contemporaneamente si assiste alla scomparsa di molte radio più piccole. Nascono in questi anni Radio Capital (1995) e Radio 24 (1999) la prima radio italiana all-news ed è inoltre la prima rete legata ad un quotidiano, il Sole 24 Ore. Nel 1988 con la riforma del servizio radio-televisivo pubblico, le reti radiofoniche RAI rinunciano ad inseguire la concorrenza privata in termini di ascolto e puntano sulla qualità, trasformandosi in programmi d'approfondimento e intrattenimento leggero. Nello stesso anno nasce Audiradio che riunisce la RAI, la Sipra e altre organizzazioni del settore con lo scopo di effettuare indagini periodiche a livello nazionale per la rilevazione dell'ascolto radiofonico. Due anni dopo, nel 1976, una seconda sentenza della Corte Costituzionale liberalizza la trasmissione via etere in ambito locale. In casa, con gli apparecchi radiofonici, si riceve sia la Modulazione di ampiezza (AM) che quella di frequenza (FM). Tutte la radio private riuscirono in questo modo a sfruttare le enormi potenzialità dell'FM.
Negli anni ottanta del Novecento aumenta la professionalità dei conduttori radiofonici, la qualità dei programmi, le dimensioni degli studi. Ciò avviene di pari passo con l'aumento degli introiti pubblicitari, dovuti alla importanza delle radio anche in termini di ascolti. Si parla quindi non più di radio libera ma di radio privata. Dalla nascita dell'URI, Unione Radiofonica Italiana, ai giorni nostri la radio si è saputa reinventare ed è ancora oggi uno dei mezzi di comunicazione più diffusa. Il 21 dicembre 2009 fu pubblicato sul sito dell'AGCOM il nuovo regolamento (delibera n. 664/09/CONS) recante le norme che disciplinano la fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche in tecnica numerica. Il testo fu approvato in Consiglio il 26 novembre 2009 e abroga il precedente regolamento di cui alla delibera n. 149/05/CONS. Tale regolamento fu il frutto di un lungo percorso di consultazione tra operatori e Autorità e apre il via definitivo alla transizione verso le trasmissioni in tecnica numerica. Il regolamento è stato modificato il 15 ottobre 2013, con la delibera AGCOM n. 567/13/CONS. Il 15 febbraio 2010 il consorzio CR DAB fece ricorso al Tar del Lazio contro tale regolamento. Le trasmissioni DAB+ ebbero inizio ufficialmente nel 2013 in provincia di Trento.
PERCH è LA RADIO FU COSì IMPORTANTE? Oltre a fungere da apripista a successive invenzioni - prima su tutte, la televisione, la trovata di Marconi ( e Popov, dai) accorciò idealmente le distanze tra le persone: ora un americano a New York poteva inviare un messaggio vocale ad un amico in Francia! Nel 1973 parte il fortunato esperimento delle ''Interviste Impossibili'' in cui i maggiori intellettuali italiani immaginano di incontrare celebri personaggi del passato: uno degli esempi più celebri è l'intervista che Umberto Eco farà ad un'immaginaria Beatrice. Nel 1976 il monopolio della RAI] (come già era avvenuto con la televisione via cavo nel 1974) sulla radiodiffusione viene infranto dalla sentenza 202 della Corte Costituzionale.