Radio Esercito


Radio Esercito

Inoltre furono importanti le applicazioni in campo navale, perch è gli S.O.S inviati da imbarcazioni in difficoltà poteva davvero chiamare in breve tempo l'aiuto dei soccorsi e salvare molte vite (un esempio lampante fu la sciagura del Titanic). Nel corso della stessa sentenza si dà atto che le emittenti già attive in Italia sono circa 400. Si tratta delle cosiddette ''radio pirata'' che poi saranno chiamate ''radio libere'', un fenomeno tipico degli anni Settanta. Il 29 luglio 2015, con la pubblicazione della delibera n. 465/15/CONS, l'AGCOM ha concluso la defininizione dei 39 bacini d'utenza con cui viene suddiviso il territorio italiano[13]. Al fine di ridurre le incertezze sulle frequenze da assegnare e data la notevole competizione nel settore, sono nati nuovi consorzi e associazioni fra radio. Il numero di canali inclusi in un multiplex varia proporzionalmente al livello di compressione, da una decina fino a 20-30. Il regolamento AGCOM prevede che a ogni emittente venga assegnato uno spazio fisso pari a 72 CU (unità capacitive); pertanto, all'interno di ogni multiplex possono trovare spazio sino a 12 programmi.

Naturalmente il primo apparecchio non era molto potente, ma lo stesso Marconi - che nel 1909 vinse il Nobel - provvide a miglioralo per smentire gli scettici che credevano fosse impossibile utilizzare le onde radio per comunicazioni da grandi distanze. Nel 1954 l'avvento della televisione, spinge la radio a cercare nuove strategie per reggere la concorrenza del nuovo strumento. La radio avvia la sua programmazione giornaliera e notturna. L'invenzione dell'autoradio e del transistor, trasformano la radio in un oggetto trasportabile ovunque e, negli anni del boom economico essa diventa la colonna sonora del nuovo senso di libertà che si diffonde soprattutto fra i giovani. Nonostante il successo strepitoso della TV, la radio riesce a reggere la concorrenza, grazie alla specializzazione dei programmi e al suo radicamento nel costume\costume popolare.

Il mondo scientifico di allora però pensava alle onde radio come una pura curiosità scientifica, senza grandi applicazioni pratiche. Fortunatamente non tutti la pensavano così. è la prima radicale innovazione nelle comunicazioni di massa dopo l'invenzione della stampa e conosce subito un grandissimo successo, soprattutto in America e in Europa. Come sempre accade, la tecnologia, una volta messa a punto, genera nuovi contenuti, linguaggi, immaginari, ed anche produttori e prodotti, consumi e consumatori. Nei primi decenni di vita le trasmissioni avvengono in modulazione di ampiezza (AM). La radio inizialmente si diffonde nel mondo secondo due modelli: un modello completamente libero affidato all'iniziativa privata e che si finanzia con la pubblicità, e un modello monopolistico affidato allo Stato e gestito come servizio pubblico. Il primo modello si diffonde negli Stati Uniti e sarà preso d'esempio in America settentrionale, il secondo modello si diffonde nel Regno Unito e sarà preso d'esempio in Europa.