Radio I Italia


Radio I Italia

Essenzialmente la varie emittenti radiofoniche si dividono in due gruppi: le radio generaliste, che hanno contenuti e programmi di varia natura e le radio tematiche. Fra le radio tematiche, hanno conosciuto un successo straordinario le radio tematiche musicali, che trasmettono musica di ogni tipo. Le radio tematiche musicali, sono le più ascoltate dagli utenti. La radio, soprattutto quella musicale, si dimostra in grado di condizionare i gusti del pubblico, molto più del previsto, con le proprie programmazioni. Ma anche la radio generalista e soprattutto la Rai ritorna ai trionfi del passato: programmi come ''Il ruggito del coniglio'', Zapping e soprattutto Viva Radio 2, i cui i comici Fiorello e Marco Baldini che propongono sckech e imitazioni di grande spessore, riesce a riscuotere ascolti record nella storia della radio italiana.

La radio è la diffusione contemporanea di contenuti sonori, fruibili in tempo reale o con un breve ritardo, ad utenti situati in aree geografiche predisposte da apposite reti per telecomunicazioni e dotati di specifici apparecchi elettronici ed, eventualmente, impianti per telecomunicazioni. Dal 2000 si diffonde la nuova tecnologia DAB (Digital Audio Broadcasting) che lancia la nuova ''radio del duemila''. Il DAB garantisce una qualità dell'ascolto pari a quella di un CD, prevede l'impiego di trasmettitori terrestri e satellitari, e semplici antenne non direzionali per la ricezione. Accanto al DAB, che non riscuote un grande successo, viene diffuso anche il DRM, considerato di qualità migliore. Il panorama italiano presenta un elevato numero di stazioni e una notevole frammentazione delle frequenze[14] (si noti, per inciso, che il numero di emittenti radiofoniche FM in Italia ammonta a circa un migliaio, con una offerta unica a livello mondiale), rendendo la riorganizzazione dei bacini d'utenza ben poco agevole. Ad inizio 2017 risultano pianificati 16 dei 39 bacini previsti dalla delibera n. 465/15/CONS dell'AGCOM e sono stati assegnati dalla Dgscerp del Ministero i diritti di uso delle frequenze in 8 bacini tra i 16 pianificati. Allo scopo di agevolare la pianificazione di tutti i bacini mancanti e l'assegnazione delle frequenze necessarie, le associazioni di categoria stanno premendo per poter utilizzare per il DAB+ la frequenza VHF 13, attualmente assegnata al ministero della Difesa ma inutilizzata.

Ricordiamo fra le radio che nascono in questi anni: Radio Radicale (1976) Radio Milano International (poi Radio 101) destinata a diventare la prima grande rete privata nazionale; Radio Studio 105 (dal Radio 105); da Roma Radio Dimensione Suono; da Bologna Radio Lattemiele e Radio Alice. E LA RADIO DIGITALE? Naturalmente la radio progettata da Marconi non è la stessa che usiamo oggi. Per migliorare la qualità delle trasmissioni infatti, ora negli apparecchi più moderni viene installata la radio digitale o Digital radio, per dirla all'inglese. La radio è un apparecchio elettronico che permette di trasmettere e/o ricevere onde radio. In particolare, se è in grado solo di trasmettere è chiamato "radiotrasmettitore" o "radiotrasmittente", se è in grado solo di ricevere è chiamato "radioricevitore" o "radioricevente" (nelle apparecchiature HiFi si usa solitamente il termine "sintonizzatore" o "tuner"), se è in grado sia di ricevere che di trasmettere è chiamato "ricetrasmettitore" o "ricetrasmittente".