Radio Musica Italiana Anni 70 80 90
Radio Musica Italiana Anni 70 80 90
Come spesso accade in questi casi, la radio fu il frutto di invenzioni precedenti (come il telegrafo) e di diverse ricerche indipendenti che contribuirono allo sviluppo della tecnologia che oggi tutti conosciamo. Molte radio, in tempi moderni, per intrattenere un dialogo maggiore con il pubblico, hanno ideato servizi di dialogo diretto con i telespettatori tramite e-mail e SMS, che vengono letti e commentati in diretta. Tante emittenti musicali, inoltre hanno previsto, in uno spazio apposito all'interno del loro palinsesto, che gli spettatori prenotino una determinata canzone, dedicandola a qualcuno. Spegnimento della radiofonia analogica: La prima nazione al mondo in cui è stato programmato lo spegnimento della rete in modulazione di frequenza è la Norvegia, a partire dall'11 gennaio 2017 (non per le trasmissioni locali); in tale nazione già nel 2014 si era raggiunta una copertura del 99,5%. L'unica altra nazione che ha programmato uno spegnimento della rete analogica è la Svizzera, la quale terminerà la transizione al più tardi entro l'inizio del 2023. In Italia, ad eccezione dell'Alto Adige, non è prevista la disattivazione totale delle trasmissioni analogiche in modulazione di frequenza, anche se per legge dal 2020 i ricevitori radiofonici dovranno essere dotati di almeno un'interfaccia digitale, sia essa via internet o via DAB+. Un emendamento al DL Milleproroghe vuole posticipare l'obbligo del DAB+ sugli smartphone alla fine del 2021. In Alto Adige la RAS ha attuato un piano di spegnimento delle trasmissioni in FM che hanno una copertura inferiore rispetto al DAB+: infatti nel 2017 questa tecnologia raggiunge il 99,3% della popolazione altoatesina, la quale, secondo l'azienda, ha già familiarizzato con questo metodo di trasmissione, perciò lo switch off è cominciato il 5 dicembre 2017 con la disattivazione di frequenze secondarie ed è stato completato nel novembre 2018.
Questa distinzione è però in declino: infatti, a partire dalla fine degli anni '90 i programmi radiofonici, possono essere trasmessi con un qualità uguale o talvolta anche maggiore, tramite la rete internet in tutto il mondo, a condizione naturalmente che si possieda un collegamento ad Internet. In questo modo, molte radio locali possono superare i confini della propria area circoscritta e ampliare il proprio pubblico. A fronte di queste critiche, nel febbraio 2007 l'ETSI (Istituto europeo per gli standard nelle telecomunicazioni), ha introdotto lo standard DAB+, in sostituzione del DAB. Per garantire la maggiore qualità del segnale trasmesso, lo standard DAB+ adotta l'algoritmo di compressione HE-AAC (High Efficiency Advanced Audio Codec, o AAC+)[3] e prevede anche una trasmissione più robusta ai disturbi, adottando un codice di correzione Reed-Solomon. Il DAB+ consente, a parità di qualità e potenza del segnale, di raddoppiare o triplicare il numero dei programmi trasmessi in un singolo multiplex (bouquet), consentendo eventualmente l'inserimento di altri servizi radiofonici.
Nel 1982 la Rai lancia due nuovi canali: Radio Stereo Uno e Radio Stereo Due sulle nuove frequenze FM e una riforma strutturale decisa favorisce una modernizzazione degli stili e un adeguamento ai tempi sul modello delle radio private. Fino al 1974 nel nostro Paese, la radiodiffusione rimane ad esclusivo appannaggio dello Stato. Poi, nel 1974, la Corte Costituzionale consente ai privati di trasmettere localmente via cavo. Una sentenza di portata storica, che dà il via libera, in molte città italiane, all’apertura di radio private via etere. Il primo tipo di trasmissione in codifica digitale, il DAB propriamente detto, prevedeva un bit rate di 128 kbit/s con un codec audio MP2. Poichè tale codec necessitava di almeno 160 kbit/s per raggiungere la qualità tipica della radio FM e dai 192 ai 256 kbit/s per raggiungere la qualità CD, fu soggetto a diverse critiche da parte degli audiofili (soprattutto per il taglio delle frequenze superiori a 14 kHz, quando invece la radio FM garantiva una trasmissione fino a 15 kHz).
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