In Italia però, a Pontecchio Bolognese, Marconi non stava certo con le mani in mano e in qualche mese riuscì a potenziare il segnale del suo apparecchio tanto da far passare un segnale da un versante all'altro di un'ampia collina. Nel 1930, iniziò con la creazione della concessionaria Sipra la trasmissione dei primi spot pubblicitari. Il successo della radio intanto continuava a crescere, grazie alla trasmissione di programmi innovativi e di grande gradimento popolare: nel 1931 viene diffusa la prima radiocronaca dell'incontro di calcio fra Italia e Ungheria, all'autunno del 1934 risale il primo trionfo della radio grazie alla rivista ''I quattro moschettieri'' (prima puntata 13 ottobre), su testi di Nizza e Morbelli. Abbinata a un concorso della casa Perugina, il programma scatenò la caccia alle figurine quotate per i premi. Nel 1934 si contavano 900.000 ascoltatori ma in realtà i “radioamatori” erano più di otto milioni. Nel 1935, in occasione dell'invasione italiana dell'Etiopia, si diffuse il genere della radiocronaca, ovvero della cronaca in diretta dai luoghi di battaglia e sull'andamento della guerra. Nel 1936 da Roma-Prato Smeraldo fu avviato il primo trasmettitore a onde corte per l'estero. Nel 1938 il numero degli abbonati raggiunge il milione. Nel resto del mondo, la radio si afferma definitivamente e nel 1931 viene fondata, su impulso di Papa Pio XI, Radio Vaticana. Le elezioni presidenziali americane del 1932, si caratterizzano proprio per la presenza della radio che trasmette e diffonde nelle case americane i programmi dei candidati dalla loro viva voce.